Un bagno sartoriale su misura - Lavabo Carlo
Un bagno sartoriale su misura - Lavabo Carlo

Un bagno sartoriale su misura – Lavabo Carlo

Cosa significa farsi un bagno sartoriale su misura? È un modo di dire? Tipo “te lo fai come ti pare, su misura delle tue esigenze”? …Si anche!

Ma nel caso che sto per raccontarvi non è solo un modo di dire “in senso lato” ma vale anche “in senso stretto”. Cioè il bagno è stato disegnato e costruito davvero tutto su misura:

  • lavabo (Carlo) su misura,
  • disegno della pavimentazione su misura,
  • doccia su misura (non c’è il box doccia, bensì un “area doccia“),
    mobili realizzati su disegno,
  • controsoffitto in multistrato marino su disegno,
  • luci indirette con gole luminose su misura.

 

Tutto è stato disegnato e realizzato da artigiani, salvo sanitari, termoarredo e rubinetterie. Quindi affermare che è un bagno sartoriale tutto su misura non è solo un modo di dire

Perché è nato

Il Lavabo Carlo nasce per la volontà di portare anche nei bagni l’atteggiamento del design sartoriale e del progettare vestendo gli ambienti con elementi su misura.

Si decide cioè di andare oltre il classico svolgersi degli elementi puntuali del bagno, con la sfilata di lavandino, piatto doccia e box doccia, sanitari, mobilini contenitori ecc…

Qui una serie di richieste della committenza ha fatto nascere il disegno del bagno, facendolo aderire allo spazio a disposizione e usando una serie di espedienti per rispondere in una superficie non ampissima alle varie esigenze specifiche.

Le richieste di Carlo e Anna Rosa per il loro Bagno Cortesia (quello che avrebbero usato anche gli ospiti perchè si trova appena varcata la porta della zona notte) erano fondamentalmente 3:

  • avere un buon livello di contenimento nel mobile lavabo,
  • avere una doccia più ampia possibile con una seduta comoda all’interno
  • avere un bagno dall’atmosfera rilassante e dai materiali naturali

Ottime indicazioni per affrontare e far nascere il progetto di un bagno!

Come è nato

Anziché ritrovarmi a proporre un lavandino, o un mobile lavandino, un box doccia e una seduta dentro il box doccia, ho invece progettato una serie di linee ed elementi e funzioni con materiali appropriati e preziosi che rispondessero alle esigenze della committenza.

Una mensola a sbalzo di travertino parte dalla parete della doccia dove costituisce una seduta e giunge alla parte opposta per poi salire e diventare top del lavabo e vasca stessa del lavabo, in mezzo si intarsia un vano in rovere naturale con due grandi cassettoni.

Un bagno sartoriale su misura - Lavabo Carlo
Altri due vani corrispondono sopra la testa, come una linea di pensili che incorniciano uno specchio intarsiato nel disegno del rivestimento a parete. Il lavandino si ispira alle fontane di campagna della tradizione popolare. E’ completamente rivestito in travertino, con un generoso frontale verticale realizzato sempre con lo stesso marmo dal quale esce a balzo la rubinetteria.
Per concludere la descrizione del bagno su misura, la doccia non ha piatto doccia, ma un rivestimento a filo pavimento, in gres beige di una linea detta “desert” che si sposa cromaticamente con il rivestimento a parete caratterizzato da linee ondulate in rilievo, che più “desert” non si può. Infine non abbiamo box doccia, ma un cristallo fisso che delimita e protegge lo spazio in cui un grande soffione “rain” incassato creerà una cascata di pioggia. Da notare la fascia di rivestimento in gres porcellanato che crea una sorta di “marciapiede” che si spinge oltre alla linea del cristallo; questa fascia protegge il parquet dal punto di confine che si crea con l’area dove voleranno gli schizzi di acqua. Funzionalità e gioco compositivo duettano per un risultato finale di design.

Potenzilità dell’oggetto

Questo gesto di creare un lavandino con il suo mobiletto contenitivo, che va da una parte all’altra del lato del bagno che la ospita, è un attimo modo per sfruttare ogni centimetro di bagni non grandissimi. E la doccia, che si sviluppa sull’intero lato corto, permette di avere una doccia molto spaziosa e funzionale, come avevamo già visto in Casa Flavia.

Disegnare un bagno su misura anzichè procedere con la scelta di lavandini, mobiletti, box doccia ecc, permette non solo di ottimizzare al meglio lo spazio a disposizione, ma anche di rendere unico il vostro bagno, facendoti sentire in una spa all’interno di casa vostra. Esagero? 😉

Modifiche possibili e versioni alternative

In questo caso è l’atteggiamento progettuale che conta maggiormente, più che l’oggetto specifico in se. Ad ogni modo posso specificare che tale composè sarebbe concepibile con diversi materiali e finiture. Al posto del travertino si può immaginare altre pietre e marmi o ad esempio una quarzite, una kerlite e chi più ne ha più ne metta.

Mentre il mobile che si determina tra top e fascia/panchina può essere proposto in diverse essenze, diverse verniciature, o semplicemente laccato opaco o lucido con un colore a scelta.

Inoltre lo stesso design di una fascia che “gira” a C e incornicia delle sportellature, è proponibile con un lavandino di appoggio anzichè incassato. Questo comporta un’altezza del mobile minore, ma uno spazio interno completamente fruibile, al contrario del mobile Lavabo Carlo, che invece è più alto, ma ha la zona centrale con una parte occupata dal volume sottratto del lavandino incassato e del relativo sifone.

Fasce di prezzo

Rivelare il costo di questo “pezzo” di design artigianale è particolarmente difficile perchè il marmista ha fatto una quotazione di tutti marmi compreso quelli dell’altro bagno padronale, idem il falegname e il vetraio. Ma posso dire un paio di cose.

Farsi certe realizzazioni su misura, per la mia esperienza ormai spalmata su molti casi, non è molto più costoso rispetto ad acquistare tutta una serie di elementi del bagno (mobile lavandino, doccia, luci, ecc, ecc…) in uno showroom…

Anzi se lo showroom è di livello medio/alto e gli elementi sono di brand prestigiosi, allora sono certo che non solo realizzare un bagno su misura non costa di più, ma può addirittura eguagliare certe spese o fare risparmiare!!! (e questo vale per molte altre parti della casa).

Certo è che in questo casa abbiamo usato materiali preziosi, come il travertino, il legno VERO (non il laminato, con tutto il rispetto per il laminato), e altre soluzioni di livello, eppure i costi non sono stati enormi. Varrebbe la pena perlomeno farsi fare un preventivo prima di pensare che sia proibitivo, e ovviamente considerare che lo stesso identico progetto può essere realizzato con materiali più contenuti di prezzo come una quarzite per il top, o un laminato per le parti in essenza.

Insomma si può fare con poco o con tanto, ma un buon design vince sempre secondo me!

Juri Favilli

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