Quando ho conosciuto l’Interior Designer Juri Favilli, istintivamente, considerando il suo aspetto, ho pensato: tò, un architetto giovane, con l’aria leggermente trasognata quanto basta, il look leggermente e “studiatamente” disordinato, ma con un fare simpatico, ed un modo di esprimersi così semplice ed al tempo stesso così comprensibile, lontano anni luce dai tanti che si considerano professionisti navigati… Ed ho detto dentro di me: “Forse ci siamo, si fa capire così bene, è Lui!” Si, perchè conta eccome la prima apparenza ed il primo approccio, e perchè tutto questo tempo che abbiamo passato insieme per dare vita a quella che sarebbe stata la mia casa, è stato per me occasione per dare libero sfogo ai miei gusti estetici, alla mia fantasia ed ai miei sogni, e perchè no? L’architetto in questione ci ha seguiti costantemente (me e la mia famiglia) e pazientemente, sempre con estrema attenzione e professionalità, ma senza pesantezza, tirando fuori da ognuno di noi anche qualcosa che si pensa, ma chissà per quale sorta di pudore a volte non si confessa, neppure tra familiari: una sorta di “psicoterapia estetica” se così si può chiamare. Tutta la mia famiglia in più di una anno è stata costantemente coinvolta nel progetto e chiamata a partecipare per esprimere la propria personale opinione, e che dire…..siamo stati talmente presi tutti dal progetto che non ci siamo neppure accorti che era già passato così tanto tempo: un gioco bellissimo, per me e anche per mia figlia e mio marito! L’aspetto economico di tutta la vicenda, alla luce dei risultati, mi sembra quasi trascurabile; la mia casa è esattamente come l’architetto ce l’aveva presentata attraverso le varie simulazioni, anzi forse ancora più bella….e possibile! Alla luce dei risultati non posso che ringraziare Juri, ma anche me stessa, per non aver fatto da sola tanti pasticci, e per non essermi mai pentita di aver consultato un professionista. Auguri Juri, avanti tutta! Patrizia Carnevale