In questo attico moderno a Milano abbiamo affrontato la progettazione di un appartamento molto particolare dove lo spazio da affrontare era particolare e giocato su 3 livelli: attico, super attico e terrazza panoramica.
“La verticalità è stata una componente importante per arrivare al risultato di un appartamento dallo stile cool”
“La verticalità è stata una componente importante per arrivare al risultato di un appartamento dallo stile cool”
La difficoltà di questo progetto è stato proprio quella di curare degli spazi insoliti, e con una distribuzione anche insolita, dove la verticalità sarebbe stata una componente importante per arrivare al risultato di un appartamento dallo stile cool, super moderno, ma estremamente accogliente.
La prima cosa che notavi entrando in questo appartamento era appunto lo sviluppo verticale sottolineato da uno spigolo che attraversava ben tre livelli in altezza.
Fin da subito mi è venuta voglia di far diventare quello spigolo l’evocazione di una torre moderna, e così è stato.
Un’altro elemento protagonista di tutto l’appartamento, che collega attico, superattico fino a condurci alla terrazza panoramica è la scala in acciaio e legno. Abbiamo scelto un colore scuro proprio per metterla in evidenza con il suo sviluppo articolato e affascinante.
Il pavimento utilizzato in tutta casa è un parquet della Stile, di Rovere “affumicato”, leggermente spazzolato.
E’ un parquet molto originale perchè lo speciale trattamento con reagenti permette al tannino, naturalmente contenuto nel legno, di colorarsi e di mettere in evidenza tutte le venature e le particolarità delle doghe.
A quel punto si è trattato di creare gli elementi di arredo e completare le scelte di Interior Design.
Lo stile desiderato per questo attico moderno era uno stile vagamente Industrial, ma che non doveva assolutamente risultare freddo, una sfida non da poco se ci pensiamo.
I materiali dovevano evocare le superfici metalliche, i cementi, le resine e il legno, ma non legno patinato, bensì un legno vissuto.
E dunque come essere cool, ma non freddi?
Come far fare da protagonisti a materiali metallici e superficie spartane effetto cemento, creando però un atmosfera calda, accogliente, che coccolasse i suoi abitanti e i suoi ospiti, per di più con questi lunghissimi scorci visivi in altezza che affascinano, ma certo non avvolgono?
La risposta l’abbiamo trovato in un uso specifico della luce e delle superfici.
Abbiamo utilizzato dei rivestimenti e dei pannelli effetto cemento per tutti gli arredi su misura e abbiamo utilizzato gli stessi materiali anche per suddividere certi ambienti.
Come spesso accade nelle case che progetto il confine tra decoro, arredo e muri è un confine invisibile. Gli arredi sono boiserie contenitive, i muri sono trattati come le superfici degli arredi, in perfetto stile Furniwall, ampiamente descritto in precedenti articoli.
Questo modo di progettare è spingersi ad un livello di personalizzazione dove ogni lato degli ambienti contribuisce ad un gioco compositivo specifico, compresi i lati orizzontali, ovvero i soffitti, plasmati a giocare con le pareti in duetti di forma e materia e luce appunto.
Un’uso di luce calda e indiretta, diffusa ovunque e nascosta nelle pareti, negli arredi e negli abbassamenti a soffitto, ha permesso di scaldare ogni superficie. I materiali sono stati scelti in una palette di grigi più e meno caldi, con un’attenzione maniacale, sbagliare un tono sarebbe voluto dire rompere l’equilibrio di questo mood cool morbido e accogliente, una contraddizione in termini quasi, ma tutta da vedere.
Al piano inferiore trova spazio la cucina, un modello particolarissimo di ValCucine, la Cucina Artematica effetto metallo, dai volumi puri e dal mood living oriented, ovvero una cucina che non sembra una cucina, ma sembra un mobile living.
L’ambiente cucina a doppio volume è anticipato da un piccolo ingresso con bagno per ospiti.
Nell’open space in cui approdiamo dall’ingresso troviamo la cucina appunto e un tavolo Cattelan Gordon rotondo con piano in cristallo, e le sedie in cuoio capitonnè.
Conclude l’ambiente cucina/sala pranzo un mobile TV realizzato su mio disegno da artigiani, in una composizione tra parti laccate, parti in metallo nero e un vano rivestito di legno di recupero a listelli.
Costeggiando il mobile TV del sottoscala si intraprende il primo tratto di scala che porta al piano superiore dove troviamo uno spazio living caratterizzato da mobili boiserie in pannelli effetto cemento che senza soluzione di continuità rivestono pareti e una parete attrezzata che ingloba il televisore principale.
Conclude il living che si affaccia sulla sottostante zona pranzo una libreria realizzata su disegno, con setti verticali laccati neri come il metallo della scala.
CASA MODAMIO
La scala si sviluppa in prossimità e aderenza allo spigolo torre che è stato rivestito in tutta la sua altezza con pannelli effetto metallico che come bugne poderose trasformano un anonimo spigolo in una torre paradigmatiche che caratterizza l’appartamento e che si fa notare da qualunque punto.
Il divano al centro del living è anch’esso realizzato da artigiani su mio disegno, ed è appoggiato su setti di cristallo, per dialogare con la leggerezza del parapetto anch’esso in cristallo.
Dunque ogni elemento della casa, fatta eccezione per la cucina Valcucine e il tavolo Cattelan, è stato personalizzato e pensato e realizzato su misura, scegliendo accuratamente colori, materiali ed effetti globali comuni in ogni ambiente, ma con dettagli sempre diversi e specifici.
E’ il caso della camera padronale per esempio, dove traviamo un bagno in camera diviso solo da un setto rivestito di resina e delle superfici in cristallo e specchio fumè che creano un gioco di vedo non vedo che dilata lo spazio garantendo privacy e funzionalità.
La camera è caratterizzata da un lungo armadio che sembra in realtà una boiserie contenitiva fatta di pannelli effetto resina e un’infilata di ante specchio fumè, e girato l’angolo arriva il letto realizzato su disegno con una testata fatta di elementi effetto resina che abbracciano una tela del pittore Raffaele Boni.
Colori sempre al confine tra il caldo dei sabbia, il calore delle luci e il cool dei grigi, dei tortora.
Questi toni greige caratterizzano tessuti, superfici e i rivestimenti e anche entrando nel bagno padronale l’atmosfera non cambia, in un mood minale in resina, dove anche il mobile lavandino totemico è su misura e della stessa resina delle pareti, con un effetto total look dove al color grigio sabbia fa da contrasto solo tutta l’accessoristica del bagno, in look nero opaco, e i sanitari in finitura matt opaca grigia.
Stessa atmosfera per l’altro bagno dove la parete si plasma creando una nicchia e determinando il volume di un lavandino in resina e di nuovo il contrasto con il nero dei rubinetti, dei profili della doccia e di ogni accessorio, compresi i sanitari scuri.
Nei bagni così come nella camera, nel living e ovunque nella casa, le luci sono delle linee led nascoste negli arredi, nei rivestimenti e nei decori, che bagnano le superfici con un’illuminazione indiretta e radente, che esalta le superfici metriche, ma scaldandole e rendendole più morbide.
Lo studio della luce in questa casa è stato approfondito come se si trattasse di disegnarla la luce, esattamente come faccio con una parete attrezzata o un mobile…
Ho disegnato la luce in modo che scaldasse materiali rividi e spartani.
La sfida iniziale di questo appartamento era provare a usare materiali dalla natura spiccatamente cool e industrial, come appunto resine, cementi, metalli, intonaci nuvolati e al tempo stesso creare un ambiente avvolgente, morbido, invitante e dolce.
Capita che le case super moderne e cool siano belle da fotografare, ma meno da vivere, questo attico a Milano è invece profondamente accogliente e piacevole da vivere, mi dispiace di non potervi invitare tutti a constatare quanto sia vero.
PRIMA & DOPO