Arredamento Classico Contemporaneo per il Soggiorno
Arredamento Classico Contemporaneo per il Soggiorno

Arredamento Classico Contemporaneo per il Soggiorno

Un ambiente soggiorno da arredare cercando di evocare lo stile Classico Decò amato dai proprietari e di portarlo ai giorni nostri collocandolo in una graziosa villetta degli anni ’80. In questo articolo racconto come siamo riusciti a creare un ambiente dall’eleganza classica senza risultare pesanti e fuori contesto stilistico.

tutto ha inizio da…

Riccardo e sua moglie Elisa avevano appena acquistato una graziosa villetta nei pressi di Torino.
La casa era in ottime condizioni, si trattava solo di darle la personalità e lo spirito dei nuovi proprietari.

Quando mi hanno chiamato avevano già provveduto a rinnovare tutti quanti gli ambienti, ma avevano avuto grosse difficoltà nell’affrontare l’ambiente soggiorno, piuttosto grande e proprio per questo non facile da “riempire”, distribuire funzionalmente e dotare di una personalità che avevano ben in mente, ma non sapendo esattamente come fare.

le prime impressioni…

La casa di circa 120 mq si presentava su due livelli, con l’ingresso al piano terra su un ampio soggiorno, delimitato da una scala posta trasversalmente a dividere una cucina abitabile e un bagno cortesia, mentre sopra trovavano spazio due camere e un altro bagno.

Una villetta come dicevamo ben fatta, finalmente ogni tanto un’edilizia di qualità. Tipologia a schiera, rivestita di mattoni faccia vista che dopo più di 30 anni erano come nuovi, una grande apertura sul soggiorno che costituiva come un grande quadro sul giardinetto di proprietà.

Andando a fondo sull’osservazione del soggiorno, dove ero chiamato ad intervenire, si poteva notare che i vecchi proprietari avevano avuto il discutibile gusto di ‘buttarla’ su uno stile classico direi quasi country. In realtà avevano semplicemente usato quei pesanti elementi di arredo che la facevano da padrona negli anni 80 e non solo, cioè quei mobili in massello (solidi ok) di linguaggio vagamente neoclassico o arte povera proposti in mogano scuro.

Completavano l’opera un caminetto vernacolare, una spugnatura su più di metà della stanza, un set di divani in pelle color cuoio, e ovunque paraspigoli in legno….

il viaggio del progetto…

Come vi ho detto le idee per il soggiorno erano piuttosto chiare: volevano un ambiente elegante dal gusto classico, di ispirazione vagamente decò e non amavano particolarmente avere troppi mobili.

Al tempo stesso si rendevano conto che con un ambiente di circa 30mq adibito solo a “salotto” (come si diceva un tempo) si rischiava l’effetto di una stanza un pò “vuota” con elementi galleggianti posti qua e la.

Infatti in un’epoca in cui di solito il problema è avere poco spazio in questo caso la difficoltà era gestire un ambiente molto grande usato solo per accogliere delle sedute di vario genere per far soggiornare i proprietari e i propri ospiti, guardare la tv e colloquiare.

In particolare vi elenco le specifiche richieste dalla proprietà:

  • un numeroso sistema di sedute che permettessero di colloquiare guardandosi;
  • avere al contempo la posizione della tv di fronte al divano principale;
  • eliminare il camino di cui non sentivano la necessità;
  • riutilizzare un prezioso due posti Luigi Filippo di proprietà della famiglia di Elisa;
  • non avere troppi vani a giorno, non amavano esibire libri o troppi soprammobili, in generale preferivano un’atmosfera ordinata e raffinata;
  • poter usufruire di un bel pò di spazio contenitivo, e magari riuscire ad avere un guardaroba per gli ospiti non in vista;

Prima di tutto li ho aiutati a riflettere sul fatto che dovevamo stare molto attenti nel combinare un linguaggio di interior classico/decò all’interno di una villetta moderna.

Era giusto perseguire i loro gusti di un eleganza classica ma dovevamo fare i conti con l’involucro e le caratteristiche dell’edificio, e quindi re-interpretare il classico in modo stilizzato e ripulito per raggiungere la giusta atmosfera senza seguire filologicamante certi stilemi e certi atteggiamenti di decoro troppo ricchi o opulenti tipici del linguaggio classico.

Si trattava di fare una sintesi dei linguaggi neoclassici e tradurli in uno stile più pulito e moderno.

Poi c’era la questione dei mobili. Non volevano riempire la stanza di mobili. Allora ho pensato di unire le due esigenze per farne un atteggiamento di interior:

1 evocare il classico
Per ottenere atmosfere di ispirazione classica avrei dovuto lavorare sull’involucro e quindi caratterizzare le pareti nude con elementi di decoro che arricchissero l’ambiente senza appesantirlo….delle boiserie in bianco leggere e appena accennate da cornici in sottrazione come tagli ordinati nel muro;

2 non usare i mobili
Qui giocavo in casa, amo spesso rinunciare al concetto di “mobile appoggiato al muro” in favore di pareti attrezzate contenitive, funzionali ed espressive.

In questo caso avrei fatto di più, avrei nascosto i volumi contenitivi dietro al gioco di specchiature delle boiserie.

una serie di boiserie contenitive…

Ho quindi pensato di creare una parete contenitiva dalle forme semplici e dalle ripartizioni a mò di boiserie sulla destra dell’ingresso, che correva lungo tutta la parete muovendosi in aggetto e sottrazione.

Questa parete avrebbe contenuto varie ante, tra cui la più vicina all’ingresso adibita a comodo guardaroba per gli ospiti, e poi due sole nicchie, una grande per la tv, e l’altra nata per puro gioco compositivo avrebbe ospitato una statua o un vaso decorativo.

Il muretto che faceva da corrimano alla rampa trasversale delle scale, creando un’immagine un pò vernacolare, è stato completato in altezza con un gioco compositivo che ha ricavato una grande nicchia, determinando così un elemento di forte centralità che si offre subito di fronte all’ingresso: un totem che inquadra al centro uno specchio importante abbracciato da due appliques mimetizzate nel muro.

Arredamento Classico Contemporaneo per il Soggiorno
Arredamento Classico Contemporaneo per il Soggiorno
Arredamento Classico Contemporaneo per il Soggiorno

Potete notare che con il totem si completa un gioco di quattro grandi rettangoli con proporzioni che dialogano esplicitamente e che connotano le pareti perimetrali del soggiorno, in ordine antiorario partendo dal lato ingresso:

1 – la grande finestra sul lato sud

2 – la grande nicchia della tv;

3 – la grande nicchia del totem che nasconde la scala.

4 – la grande riquadratura con dipinto sopra il divano centrale (sostituita in fase realizzativa da una composè di tre quadri)

In questi 4 elementi si riassume la personalità dell’intervento di Interior Design.

Divani su misura e tutto il resto…

Solo a questo punto vi sollevo la questione degli “elementi mobili”, perchè come si capisce da questo intervento, ogni volta c’è una parte che riguarda l’Architettura d’Interni, o Interior Design, e poi c’è il completamento con gli arredi, in questo caso divani e tavolini in cristallo.

I divani e i tavolini sono stati scelti con attenzione dalla proprietà, insieme alle abat-jour e alle appliques, che costituiscono il sistema di illuminazione di questo ambiente.

Nello scegliere i divani l’intento è stato quello di trovare una sintesi che riuscisse ad evocare le linee morbide e avvolgenti figlie degli stilemi classici, con quella essenzialità del segno che invece contraddistingue maggiormente il linguaggio contemporaneo.

Arredamento Classico Contemporaneo per il Soggiorno
Alla fine ci troviamo di fronte un divano tre posti e una piccola dormeuse che come potete vedere dialogano senza difficoltà con un originale Luigi Filippo di fine ‘800. Questa convivenza armonica e non di contrasto dovrebbe essere la prova del fatto che tutto il soggiorno sia riuscito a mantenere questa duplice personalità classica e contemporanea allo stesso tempo. Un equilibrio molto delicato e che era stato auspicato fin dall’inizio delle chiaccherate con Riccardo e Elisa.
mobile tv bianco

“infine vi voglio dire che…

Il progetto di questo soggiorno è stato più complesso di quello che può sembrare, perchè dobbiamo ricordare che non è mai semplice quando viene chiesto ad un progettista di creare un atmosfera classica all’interno di una casa moderna.

Il rischio alto è quello di un’operazione anacronistica, con uno stile pedante e figlio del suo tempo, collocato all’interno di un involucro moderno.

L’effetto potrebbe essere quello di un debole maquillage nostalgico che crea un impatto contrastante da museo fuori luogo.

Va detto che il linguaggio classico in varie epoche è ritornato a rappresentare il simbolo del “ben progettato” e della “dignità di un ordine riconoscibile”.

Nell’epoca recente abbiamo avuto a che fare invece con un minimalismo senza precedenti storici, niente di più lontano dagli ornamenti spesso sfarzosi dei vari stili classici.

Dal modernismo al minimalismo si è professato la quasi totale rinuncia a decori e orpelli e questa filosofia ha dominato quasi da sola la scena contemporanea degli ultimi decenni.

Far incontrare questi due mondi, queste due visioni del concetto di bellezza, i decori e le morbidezze sofisticate del classico con certe eleganze solenni e scarne del minimalismo contemporaneo è una bella sfida.

Questo progetto ha provato a cavalcare quella linea di confine sottile e pericolosa.

Una parte del progetto non è stata realizzata anche per motivi di tempo (stava arrivando una terza ospite in questa casa, Matilde). Quindi il progetto non ha la boiserie stilizzata sulla parete opposta a quella della parete contenitiva.

Ma come si può vedere dalle foto il risultato è comunque leggibile, perchè molti elementi hanno concorso all’atmosfera elegante di sapore classico.

Entrando in questa deliziosa villetta degli anni 80 non si ha l’idea di fare un forzato salto indietro nel tempo, ma solo di entrare dentro il raffinato carattere specifico dei sui proprietari.

Juri Favilli

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