Casa pensiamo quando un professionista si presenta a noi come:
“Architetto Designer”?
Crediamo sia colui che Progetta Oggetti di Produzione Industriale?
o può essere qualcos’altro?
Magari è semplicemente colui che progetta…
Lo spiego a fondo in questo articolo.
E qualcuno potrebbe avere una reazione alla Carlo Verdone che guardando in alto direbbe:
“scusi…in che senso?”
Tipo Philippe Starck? Cioè un tizio che disegna sia oggetti che case?
E’ forse il titolo di chi ha studiato al Politecnico di Milano cimentandosi sia con l’Industrial Design che con l’Architettura?
Niente di tutto ciò, il significato di questa dicitura la possiamo trovare nella traduzione letterale del termine Designer.
Il Designer, troppe volte, è stato associato solo a colui che progetta oggetti di produzione Industriale (come lampade, posacenere, sedie, caffettiere, ecc), in realtà il suo significato segue banalmente la sua traduzione dall’inglese, che è “Progettista”…
….Ovvero da Wikipedia:
Il progettista è chi redige un progetto, spesso di carattere architettonico o tecnico progettuale, attraverso un processo o attività di progettazione.
Si tratta di una figura professionale che con un proprio bagaglio culturale ed una congrua esperienza pensa e concepisce prima ciò che verrà costruito dopo.
Quindi presentarsi come Architetto Designer, o Architetto Home Designer non è solo un modo per dire che sei specializzato nel tema della casa, ma è anche un modo per indicare che il tuo ruolo, la tua specificità consiste nel fatto di essere Progettista.
E se stai pensando, “ma scusa, ogni architetto è un Progettista!”, te la passo, ma significa che non conosci a fondo quanto complessa e quanto articolata sia la figura dell’Architetto:
un professionista che da sempre, e specialmente negli ultimi anni, si è specializzato ed ha acquisito competenze e responsabilità diversissime tra loro.
Ok, ti faccio un esempio, devo prenderla un pò larga e raccontare un po’ della mia storia, così dopo sarà tutto più chiaro.
Mi sono laureato con un professore che faceva parte di un noto studio di Firenze (che per privacy chiameremo STUDIO X) costituito da 3 Architetti d’esperienza, ognuno dei quali rappresentava un’autorità nel suo ramo di competenza e che risultavano così molto forti e complementari insieme:
C’era l’Architetto A: IL PROGETTISTA, colui che passava la quasi totalità del tempo a progettare e a sviscerare nodi tecnologici e stilistici, scegliere forme, materiali e atmosfere.
Poi c’era l’Architetto B: IL PROJECT MANAGER, potremmo dire il Direttore Lavori, ma era molto di più, era colui che affrontava e gestiva tutti gli aspetti realizzativi e programmatici del progetto e del cantiere. Preventivi, gestione delle ditte, organizzazione del cantiere, implicazioni costruttive e Problem Solving di ogni genere.
Infine c’era l’Architetto C: IL PUBBLIC RELATION MANAGER, colui che faceva si che lo studio avesse incarichi, dialogava con le amministrazioni per ottenere i permessi edilizi necessari, comunicava le capacità dello studio, e incontrava potenziali clienti e organizzava la partecipazioni a concorsi pubblici, ecc.
Ed erano tutti e tre validi Architetti ma con ruoli e nature completamente differenti.
Ok, magari penserai che questa divisione di compiti in base alle specializzazioni debba valere per progetti grossi e complessi, si è vero, è particolarmente fondamentale in quei casi, infatti in ogni cartello di cantiere le cui opere sono più grosse della costruzione di una singola casa (esempio un complesso case uffici), o di tipo diverso (esempio la ristrutturazione di una sede bancaria) vedrai sempre indicata la figura del Progettista Architettonico distinta da quella del Direttore Lavori…più altre figure ancora…
ma scusa vogliamo forse dire che costruire o ristrutturare una casa oggi non è un fatto articolato e complesso? altrettanto impegnativo che fare una palazzina per uffici o la nuova sede di una banca?
Paragonato anche solo a poco più di 10 anni fa (anni in cui appunto mi laureavo) la complessità delle ottemperanze necessarie a costruire o anche ristrutturare una casa è imparagonabile.
Da pochi fogli A4 più pochissimi disegni in scala 1a100, sufficienti a presentare la ristrutturazione di una casa siamo passati a interi Dossier di decine a volte centinaia di pagine per le autorizzazioni amministrative.
Ci sono fascicoli necessari per Certificazioni Acustiche ed Energetiche, altri fascicoli ancora necessari per la Sicurezza sul Cantiere, e chi più ne ha più ne metta.
L’architetto è stato travolto da una serie incredibili di nuove ottemperanze e inoltre è stato travolto nel frattempo da altre tre valanghe dell’inizio terzo millennio:
Come conseguenza molti architetti oggi per “farcela” devono fare un pò di tutto, conoscere un pò di tutto e offrirsi per un pò di tutto.
A mio avviso oggi l’architetto è diventato troppo spesso un tecnico generalista, capofila di un carrozzone complesso di burocrazie e problematiche di cantiere sempre nuove.
E lo spazio temporale per progettare davvero? O scegli di ricavartelo con le unghie o non c’è.
Devi preparare quella pratica edilizia, andare in comune a sentire perchè non ti hanno dato un permesso, preparare un computo e un capitolato d’appalto, incontrare 3 imprese per preparare una gara d’appalto, rimettere le mani alla scelta degli impianti perchè incidono troppo sul budget, e così via.
Inoltre ormai pur di lavorare ci si vuole occupare di troppe cose, la stragrande maggioranza degli studi di Architettura sono in realtà Studi Tecnici Generalisti che spaziano dalla piccola pratica edilizia, alla certificazione energetica, all’ampliamento di un capannone, alla lottizzazione di villette a schiera ex-novo, al negozio di parrucchieri, e, quando capita, si cimentano nella ristrutturazione di appartamenti.
Quindi una persona pensa, “ok ma io devo ristrutturare casa, ho bisogno di un tecnico professionista.”
Ok. Io sto cercando di farti capire che in realtà, per come stanno le cose oggi, tu hai bisogno di più di un tecnico, e non è possibile concentrare tutto su uno, neanche volendolo.
Lo spiego meglio nell’articolo “chi chiamare per ristrutturare casa”.
Invece molti miei colleghi tendono a proporsi come tutto-fare, e la gente è indotta a voler avere una figura tecnica unica. E’ controproducente, a tutti i livelli.
In pratica, se tu desideri una casa progettata fin nel minimo particolare, come può un architetto essere esperto ed assolvere con successo a compiti così diversi:
Sono tutte capacità molto importanti e molto diverse tra loro, e devi essere un campione in ognuna di esse, letteralmente….e chiunque può capire che le peculiarità e attitudini umane necessarie per creare un progetto innovativo e quelle necessarie per redigere una pignola contabilità di cantiere non sono così allineate.
Quindi secondo te esiste un qualunque professionista capace di caricarsi sulle spalle tutte queste capacità necessarie a portare a casa il risultato con soddisfazione 100% su tutti i fronti?
Io credo di no.
La soluzione migliore è avvalersi di una squadra di professionisti che ti assistono sui vari fronti, che sia uno studio associato o una libera collaborazione tra tecnici è irrilevante, ma ognuno deve svolgere la propria mansione su cui è esperto ed essere sul pezzo nella fase che più gli si confà, dove può essere di aiuto in modo extra-ordinario.
Vuoi per la tua casa un risultato Non-Ordinario? Hai bisogni almeno di:
Un Architetto Progettista.
Che sappia interpretare i desideri e i sogni delle persone e riesca con naturalezza a trasformarli nella casa che i clienti neanche osavano immaginare. A tutti livelli.
Che ricopra il ruolo di direttore artistico per tutta la durata del cantiere e che segua in prima persona i falegnami, e gli artigiani volti alle questioni delle finiture di tutto l’Interior Design. (diciamo tutto ciò che è meno edile e che ha più a che fare con arredi e i decori)
Un Architetto o Ingegnere o Geometra come Project Manager alla Direzione dei Lavori.
Che sappia inoltre raccogliere sotto di se le varie figure tecniche che richiede il lavoro in questione, ovvero può affrontare in prima persona o coordinare le varie figure necessarie ad assolvere le questioni operative in materia di burocrazia, di strutture, energetiche, di sicurezza sul cantiere ecc.
Un’ impresa di costruzioni qualificata.
Qui aggiungo un consiglio che poi approfondirò in un prossimo articolo:
La ditta sarebbe auspicabile avesse la forza e la volontà di poter fare da General Contractor della parte realizzativa edile e di farsi carico anche della fornitura di tutti gli elementi della ristrutturazione di una casa (a parte gli arredi su misura che sono competenza di falegnami o mobilieri).
Ora che ti ho spiegato la complessità e la necessità di preparazione del vari compiti voglio dirti che quello che tu chiedi per la tua prossima casa è una serie di desideri tutti importanti ma figli di mondi leggermente diversi, seppur complementari:
chiedi aiuto affinché venga più bella e originale possibile, chiedi aiuto tecnico nella logistica dello svolgimento dei lavori, chiedi aiuto affinché la realizzata con la maggior qualità esecutiva.
Oggi sul web troviamo una serie di infinite offerte per le quali un referente unico ti seguirà tutto nel famigerato chiavi in mano. Spiegherò in un prossimo articolo come questo non possa valere per un’abitazione.
Con la mia esperienza di 10 anni come libero professionista, 20 anni sul campo dell’edilizia residenziale e più di 40 progetti progettati e realizzati, ho capito che una piccola grande verità è che la buona riuscita della tua casa e dei tuoi sogni è in mano a 3 diversi destini:
e ricorda,
tutto parte dal progetto
quindi ti consiglio di scegliere bene il tuo progettista
perchè chi ben comincia e a metà dell’opera … fai bene la tua scelta!
Voi ho raccontato come vedo io, il mondo dell’Architettura e dell’Edilizia e nello specifico dell’Architettura d’Interni di una casa e dell’Home Design nel suo complesso, e adesso credo che sia più chiara la definizione dell’Architetto Designer, cioè dell’Architetto Progettista.
Forse lo chiamo così per un motivo che va oltre alla semplice traduzione dall’inglese, come ho specificato ad inizio articolo in effetti spesso il Designer è considerato colui che crea oggetti particolari, ad o ogni modo è considerato una figura alla quale è diffusamente riconosciuto il Gesto Creativo!
Ecco perchè mettendo insieme i termini Architetto e Designer vorrei che venisse fuori una figura diversa dal generico, una figura speciale e specializzata.
Ovvero la figura dell’Architetto Creativo, di colui che si occupa di Progettare dalla mattina alla sera e che in quello non lo superi facilmente, che su quello solo lui può centrare i tuoi desideri.
Alla fine non è nulla di strano, stiamo semplicemente parlando dell’Architetto A dello STUDIO X
Subito in regalo per te 2 e-book pieni di consigli pratici e di errori da evitare per ristrutturare al meglio la tua casa.